Vienna, la città dello Jugendstil, degli imperatori e di compositori noti come Haydn, Mozart, Schubert e Strauss. Una città ricca di capolavori conservati in musei affascinanti, che nonostante i prezzi elevati vale davvero la pena di visitare. Una città che per me è stata rifugio nel mio “periodo austroungarico” durante l’inverno e la primavera dello scorso anno. Una città che conosco, amo e seguo sempre con piacere. Questo è il racconto del nostro primo viaggio, ma anche di tante scoperte con qualche consiglio sull’itinerario “artistico” da programmare.
Come arrivare a Vienna dall’Italia
Raggiungere Vienna dall’Italia è abbastanza semplice. Essendo una capitale vi sono diversi voli diretti che potete controllare e prenotare grazie a Skyscanner. Non sempre però questi voli hanno prezzi convenienti.
Se avete quindi voglia di visitare questa splendida città ma preferite investire in torta Sacher e musei allora vi posso dare due consigli: il primo è quello di cercare voli per Bratislava e poi da lì spostarvi a Vienna. Con un’oretta di bus o treno si arriva direttamente in pieno centro.
Il secondo, invece, se abitate al nord Italia è quello di dare un’occhiata ai treni o ai bus diretti. Dovrebbero esserci diverse opportunità a prezzi convenienti con Flixbus ad esempio da Venezia e Milano.
Certo è innegabile che se si vuole trascorrere un weekend allora è preferibile scegliere un volo ad esempio da Milano per Bratislava di 55 minuti o per Vienna di un’ora e 20 minuti rispetto a un percorso di 14 ore in bus!!
Dall’aeroporto di Vienna si può arrivare facilmente in centro con un il City Airport Train (ca. 19€/persona) oppure con la metro S7 (biglietto extraurbano da 1,70€+biglietto urbano da 2,40€) o infine con uno dei bus delle diverse compagnie Vienna Airport Lines (8€) o Flixbus (5€). L’importante è sempre sapere già da prima esattamente quale fermata è la migliore per raggiungere la propria destinazione.
Noi abbiamo deciso di atterrare a Bratislava, spendere lì un paio di giorni e poi spostarci a Vienna. Dalla stazione dei bus di Bratislava abbiamo utilizzato il servizio della Slovak Lines.
Vi sono bus sono anche di altre compagnie locali come RegioJet ma la Slovak Lines per questa tratta è la migliore. Se volete comprare sia andata che ritorno infatti il biglietto cumulativo è di 9€ tutto compreso e il bus vi lascerà a due passi dal Castello del Belvedere. A bordo vengono distribuite anche delle bottigliette di acqua naturale o frizzante super comode e free, quindi stra consigliato!!
Cosa vedere in un giorno a Vienna
Inutile dire che un giorno a Vienna non basterà mai per vedere tutto. Ma al tempo stesso è sufficiente per respirare l’aria magica di questa elegante città.
Il mio consiglio se si ha poco tempo e ci si vuole concentrare su musei must è quello di seguire le orme dello Jugendstil.
Gli inizi del ‘900 sono stati, infatti, per Vienna un momento di grande fermento culturale e intellettuale. È stata l’epoca di Freud, ma anche di artisti come Gustav Klimt e di architetti come Otto Wagner e Adolf Loos che hanno rivoluzionato la storia dell’arte e dell’architettura.
Una rivoluzione del gusto attraverso l’arte e contro l’impero, che ha contribuito alla fine della Prima Guerra Mondiale nel 1918 al far divenire l’Austria una Repubblica.
Il Belvedere di Vienna
La prima tappa di questo viaggio nel ‘900 austriaco è stato per noi il Castello del Belvedere. Uno scrigno che conserva capolavori come il Bacio di Klimt o la Giuditta, ma anche opere degli impressionisti francesi e dell’espressionismo austriaco.
Un giro del Belvedere comprende di sicuro una lunga passeggiata attraverso i suoi giardini alla francese. L’ideale è visitare il Palazzo superiore e ridiscendere fino a quello inferiore.
Karlsplatz e la basilica barocca Karlskirche
Da qui passando davanti uno dei miei palazzi preferiti: l’ambasciata francese in stile Art nouveau, si arriva a Karlsplatz.
Karlsplatz è nota per due diverse ragioni: la prima è che vi si trova il famosissimo padiglione in stile Liberty (Jugendstil in Austria) costruito nel 1899 come parte del sistema della metropolitana.
E la seconda ragione è la Karlskirche che di certo non passa inosservata. Si tratta della più grande basilica in stile barocco di Vienna, promessa al popolo dall’imperatore Carlo VI durante la peste del 1713. Avendo poco tempo noi non l’abbiamo visitata al suo interno e abbiamo preferito proseguire alla ricerca dell ‘arte del 900.
Il Palazzo della Secessione
A due passi dalla Karlsplatz si trova, infatti, il Palazzo della Secessione. La sede, il tempio, il luogo in cui lo Jugendstil è stato consacrato.
Vi farò ridere: la prima volta io ci sono arrivata per caso. Lo cercavo disperatamente sulla mappa, andando dalla Karlsplatz verso il Museums Quarter e dopo un paio di stradine e giri su me stessa finalmente l’ho visto e h cominciato a saltellare felice come una stupida indicando da lontano le tartarughe e i gufi che lo caratterizzano!
Disegnato dall’architetto austriaco Joseph Maria Olbrich in pieno stile Jugendstil e completato nel 1898, il palazzo era stato ideato come spazio espositivo per mostre temporanee personali e collettive degli artisti del movimento. Artisti come Gustav Klimt, Koloman Moser e Otto Wagner. Oggi vale la pena visitarlo per poter vedere Il Fregio di Beethoven di Gustav Klimt.
Museum Quarter, sede dei musei di Vienna
La successiva tappa del nostro giro è stata, naturalmente sempre a piedi, il Museum Quarter, dove si trovano i principali musei della città. Qui se si ha la possibilità di stare un solo giorno c’è da fare una scelta.
Si trovano infatti:
- il Leopold Museum, la più vasta raccolta di opere di Egon Schiele e degli artisti della Secessione viennese messa insieme dal noto oculista Rudolf Leopold.
- il Mumok, il museo d’arte moderna e contemporanea della città che ospita spesso mostre temporanee dedicate al concettuale dagli anni ‘60 ad oggi.
- l’Albertina, antico palazzo una volta appartenuto alla figlia dell’imperatrice Maria Teresa, Maria Cristina e al marito Duca Alberto. Oggi è la sede di una delle più importanti collezioni austriache di stampe, acquerelli e disegni, ma ospita anche grandi capolavori del ‘900 e esposizioni temporanee.
- il Kunsthistorisches Museum, il museo di Storia dell’arte di Vienna. un tempio dell’arte europea di tutti i tempi, fin troppo vasto. Nato dalla collezione degli Asburgo e custode di capolavori di Canova, Vermeer, Raffaello, Tiziano, Rembrandt, Benvenuto Cellini, Brueghel il vecchio e tanti, tanti, tanti, tanti altri.
Certo scegliere non sarà semplice, perchè tutti questi musei ospitano importanti collezioni. Io ho avuto la fortuna grazie all’ICOM di poterli visitare tutti gratuitamente e vi consiglio di dare un’occhiata al mio video dedicato a “Come entrare gratis nei musei in Italia e all’estero” per farvi un’idea.
I prezzi dei biglietti a Vienna infatti sono davvero alti, a volte eccessivi. Quindi una scelta andrà fatta.
Centro città e la cattedrale di Santo Stefano
Una volta visitato il museo o i musei scelti, il percorso per noi è proseguito verso il centro città e la cattedrale di Santo Stefano. Il giro si può tranquillamente fare a piedi e la passeggiata tra le vie, i palazzi storici e i negozi della città è molto piacevole.
Questo tratto di strada io non lo dimenticherò mai nella vita penso perché volendo fare una fotografia ho girato l’angolo di una stradina e a causa del fortissimo vento ho perso i miei occhiali. Ero disperata! Una scena ridicola di me che rincorro gli occhiali che come in un tornando hanno cominciato a volare via mentre i passanti cercavano di aiutarmi a recuperarli. Alla fine però tutto bene quel che finisce bene e soprattutto ridendo! Quindi state ben attenti al vento, che ogni tanto a Vienna può esservi nemico.
L’attrazione principale del centro oltre i negozi e i locali tipici all’interno di palazzi antichi, affascinanti, eleganti ed unici è il duomo: Stephansdome. Come tutte le cattedrali che si rispettino ci sono voluti secoli per costruirla, in questo caso ben 800 anni. Quindi, gli stili che la caratterizzano sono in realtà diversi: iniziata in pieno medioevo è anche ricca di decorazioni rinascimentali e barocche.
L’ingresso è gratuito. L’atmosfera è tetra a causa della mancanza di luce. In alcuni periodi dell’anno vi è anche la possibilità di visitare una delle terrazze più alte della chiesa e di vedere il centro città dall’alto. Un’esperienza unica.
Dove mangiare la torta Sacher originale a Vienna
Se si ha un solo giorno per visitare la città il giro non si può che concludere tornando verso Karlsplatz per fare un salto all’Hotel Sacher per mangiare una fetta dell’originale torta tipica della città e inventata in pieno ‘800 da Franz Sacher.
Cosa fare in un weekend a Vienna
Se si ha più di un giorno per visitare Vienna, di sicuro la scelta migliore che si possa fare secondo me è quella di fermarsi il primo giorno alla ricerca dello Jugendstil e visitare quindi una volta arrivati al Museum quarter il Leopold Museum, il Mumok e l’Albertina.
Il secondo giorno invece con più calma può essere dedicato al Kunsthistorisches e al centro storico, godendo di una lunga passeggiata fino alla cattedrale.
Inoltre, si può approfittare del tempo extra o per salire su uno dei tram antichi e fare un giro del Ringstrasse che passa in circa mezz’ora dal Teatro dell’Opera, il Municipio, il Parlamento e molte attrazioni.
Oppure si può decidere di percorrere le orme degli imperatori, e in particolare della mia eroina anni ‘90: la principessa Sissi.
In quel caso la tappa must è fuori città: il Castello dello Schonbrunn. La residenza estiva della famiglia imperiale.
La costruzione era iniziata dopo l’invasione turca e la distruzione della prima abitazione alla fine del 1600, ma si è in realtà conclusa con l’imperatrice Maria Teresa nel 18esimo secolo. Il palazzo rococò e il relativo parco sono immensi e per raggiungerli dal centro città con i mezzi pubblici si impiegano circa 45 minuti, ma è un’ottima alternativa in tema arte e musei.
E se sarete stanchi di musei e caffè divertitevi a scovare le numerose ed eccentriche sculture in giro per la città, alcune davvero affascinanti.
Vale la pena visitare Vienna?
La città è elegante, affascinante e per certi versi ancora fuori dal tempo. Una vera capitale europea evoluta e civile ma in cui si respira un’aria da fine ‘800 – inizi ‘900.
L’unico contro sono i costi dei musei e dei locali. Ovviamente non si tratta di costi inavvicinabili come nel nord Europa ma di sicuro è la città più cara dell’area quindi è giusto partire preparati per godersi ogni singola esperienza senza rimpianti e senza ovviamente privarsi di nulla!
I musei che ti consiglio
Belvedere
I capolavori che conserva sono così famosi che bisogna farci per forza un salto.
Leopold Museum
La più vasta raccolta di opere di Egon Schiele e uno dei musei più interessanti d’Europa.
Kunsthistorisches Museum
Un affascinante contenitore di capolavori dell’arte europea di tutti i tempi.
Palazzo della Secessione
Il Palazzo è la Secessione Viennese, ne racchiude e racconta la storia in ogni suo dettaglio.
Cosa fare nei dintorni di Vienna
Se hai in programma di trascorrere diversi giorni a Vienna e sei curioso di scoprire quali altre attrazioni sono raggiungibili con i mezzi pubblici dalla città, ti suggerisco di fare un salto a Bratislava che dista solo un’ora o poco più ed è ben collegata con bus e i treni. Trovi tutte le informazioni qui sul blog o in un mio video dedicato alla città su YouTube. Buon viaggio e a presto!