Kandinskij a Milano. Il cavaliere errante al MUDEC
Kandinskij a Milano. Kandinskij, il cavaliere errante al MUDEC di Milano. Una mostra dedicata al grande artista dell’Astrattismo Vasilij Kandinskij. Il percorso ci narra il suo rapporto con la madrepatria Russia e ci accompagna attraverso un viaggio fisico e metaforico dall’oggetto all’astrazione.
Pensata, allestita e presentata come una esposizione site-specific. E quindi realizzata ad hoc per il MUDEC – Museo delle Culture di Milano. La retrospettiva riesce in pieno nel suo intento. Quello di ricostruire l’immaginario di una cultura apparentemente lontana dalla nostra per geografia e tradizione. Ma al tempo stesso sempre presente nei nostri occhi grazie agli artisti del Novecento che dalla Russia si sono trasferiti in Francia e nel resto d’Europa.
Kandinskij a Milano. Il cavaliere errante al MUDEC. Il percorso
Il percorso si può idealmente dividere in tre sezioni. La prima narra, grazie agli oggetti simbolo della cultura russa e georgiana, il viaggio di Kandinskij nel Governatorato di Volodga durante il periodo universitario, la seconda ci fa camminare sulle sue tracce alla ricerca delle origini dell’artista e la terza infine ci presenta quel rapporto così noto e apprezzato tra l’opera d’arte e la musica alla ricerca della sinestesia totale.
Abiti, giocattoli, tessuti e oggetti d’uso quotidiano provenienti dalla regione di Vologda, situata a 500 km a nord di Mosca, sono stati raccolti per testimoniare l’impressione e l’influenza che questo viaggio in solitaria ha avuto sulla vita e le opere del grande artista. Stampe popolari dai colori vividi affollavano le stanze in cui Kandinskij ha soggiornato da ragazzo e affollano oggi i suoi quadri che grazie a questa mostra si ha l’occasione di vedere riuniti.
Il cavaliere
Il cavaliere è protagonista, delle stampe che fin da bambino Kandinskij cattura con i suoi occhi vivaci ma anche naturalmente delle sue opere. Diviene caposaldo del suo immaginario nei primi lavori ancora non completamente astratti e si incarna alla perfezione nella figura del San Giorgio, patrono di Mosca, e cavaliere per eccellenza nella sua lotta contro il drago.
Cavaliere azzurro verrà chiamato anche il movimento espressionista nato a Monaco di Baviera nel 1911 e in attività fino allo scoppio della prima guerra mondiale di cui Kandinskij e Franz Marc sono fondatori e testimoni.
Sia Marc che Kandinskij sono di certo influenzati dall’arte tribale, dalle incisioni medievali tedesche, dall’Art Noveau di Mucha e dall’arte primitiva infantile, ma mentre Marc perseguirà l’astrazione alla ricerca della connessione con il mondo della natura. Kandinskij andrà alla ricerca del rapporto con lo spirituale.
Kandinskij e l’Astrattismo
Secondo l’artista l’arte è infatti “…ciò che lo spettatore vive o sente mentre è sotto l’effetto della combinazione di forme e colori nell’opera”. L’Astrazione non è una pausa dal realismo, essa è il realismo. Si tratta di una rappresentazione dello spirituale, dell’emozione, del sentimento. E si arriva quindi alla terza e ultima sezione della mostra che, anche grazie all’interazione con un’installazione multimediale realizzata per l’occasione, cerca di identificare al meglio questo rapporto tra oggetto e astrazione e tra musica e opera visiva.
Si perchè la musica, e in particolare quella di Schoenberg è alla base del lavoro di astrazione di Kandinskij. Una ricerca prima intellettuale, filosofica e poi estetica ma di certo fondamentale per gettare le basi della rappresentazione moderna e contemporanea.
Senza Kandinskij forse oggi non esisterebbe l’arte astratta fatta di segni e colori come noi la conosciamo.
Kandinskij, il cavaliere errante
a cura di Silvia Burini e Ada Masoero
MUDEC Museo delle Culture di Milano, via Tortona 56, Milano
15 marzo – 09 luglio 2017
Orari
Lunedì 14.30-19.30
Martedì – Mercoledì – Venerdì e Domenica 09.30-19.30
Giovedì e Sabato 9.30-22.30
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Biglietto
Intero 12€
Ridotto 10€
Sito ufficiale della mostra: http://www.mudec.it/ita/mostra-kandinskij-mudec-milano/
Il cavaliere (San Giorgio), 1914-15, olio su cartoncino, cm 61 x 91, Mosca, Galleria Tret’jakov © State Tretyakov Gallery, Moscow, Russia