5 film per amanti dell’arte – da vedere almeno una volta nella vita
5 film per amanti dell’arte? Ecco alcuni dei miei preferiti. Come sapete sono appassionata d’arte da sempre e quindi tutto il mio mondo gira intorno all’arte incluso questo blog e il mio canale YouTube.
Come sarà capitato d certo anche a voi, io mi sono ritrovata in crisi alla ricerca di un film legato all’arte milioni di volte. Quindi, ho pensato di condividere con voi i titoli di alcuni film per amanti dell’arte che mi sono piaciuti particolarmente.
Una cosa che amo molto da sempre infatti è andare al cinema o guardare un bel film a casa. Ma ho un grande difetto: se il film non mi attira fin da subito rischio sempre di addormentarmi. Solitamente quindi scelgo già in partenza film che mi ispirano così da non correre il rischio di dover interrompere.
I miei consigli
Ne ho scelti cinque che mi hanno catturato per atmosfera, trama o personaggi. In realtà ce ne sono diversi che ho in programma di vedere o che ho visto e di cui mi andrebbe di parlarvi. Ogni tanto ve ne parlo anche su Instagram @artnthecities, quindi se non mi seguite anche lì, adesso avete una ragione in più.
Questi film per amanti dell’arte non sono in ordine di preferenza poiché sarebbe impossibile. Sono completamente diversi l’uno dall’altro e ognuno con le sue caratteristiche. Quindi iniziamo!
5 film per amanti dell’arte. Big Eyes
Il film racconta la storia di Margaret Keane. Una pittrice americana che negli anni Cinquanta e Sessanta si ritrova costretta a nascondere la sua capacità artistica a causa del marito che si appropria delle sue opere spacciandole per proprie.
Narra la storia della vita della Keane, come artista ma anche come moglie e madre di una bambina. Una bimba che assiste al successo del patrigno ma che non si spiega il rapporto tra i genitori e soprattutto come mai la madre spenda delle ore chiusa nel suo studio senza poi esporre o vendere delle opere.
L’intera storia è narrata da un giornalista. Eil titolo è strettamente legato alle opere della Keane che sono caratterizzate da questi personaggi dai grandi occhi.
Sia la regia di Tim Burton che la fotografia del film sono fantastiche. La storia si segue con piacere, soprattutto per scoprire alla fine se la donna riuscirà a riappropriarsi della sua arte e della sua intera vita o no. Uno dei punti di forza del film è il fatto che per quanto la storia sia basata sulla biografia della Keane a volte sembra di assistere a delle scene surreali come le sue opere, fuori dal tempo.
5 film per amanti dell’arte. Midnight in Paris
Per molti di voi questo titolo sarà un già visto perché effettivamente quando è uscito al cinema con la regia di Woody Allen ha avuto un grande successo. Io personalmente l’ho visto e rivisto decine di volte, ma solo per un motivo: a me accade spesso qualcosa di simile al protagonista.
Nel film infatti uno scrittore americano alla ricerca di ispirazione per il suo romanzo e in piena crisi sentimentale con una fidanzata cinica, razionale e viziatissima si ritrova a Parigi. Qui è in vacanza pre matrimonio e viaggio di nozze, con i genitori di lei.
Una sera passeggiando per Parigi e cercando di tornare in albergo si perde e viene soccorso da una macchina il cui conducente lo invita a salire. Scambiando due chiacchiere con l’altro passeggero scopre di parlare con Hemingway e così inizia questo viaggio nel tempo nella Parigi degli anni Venti dove incontra i Fitzgerald, Gertrude Stein, Dalì, Bunuel, Picasso, Man Ray.
Ogni sera decide quindi di perdersi a Parigi e di rituffarsi in questo passato che non si capisce se è reale o immaginario, stringendo rapporti e rivivendo da protagonista la Parigi della generazione perduta. La storia si intreccia e vale la pena vedere tutto il film, perchè la caratterizzazione dei personaggi e la trama secondo me sono qualcosa di incredibile.
Ma il motivo per cui a me piace così tanto è proprio l’idea di ritrovarsi altrove. In questo caso in un’altra epoca. Mentre a me capita di fantasticare di essere semplicemente in un’altra città a causa di alcuni colori o un odore o un cibo mi riportano lì senza neanche accorgermene.
5 film per amanti dell’arte. Woman in gold
Un film per cui ho pianto, cosa che accade spesso a dire il vero quando guardo un film. E che quindi non può essere considerata per forza indice di gradimento, ma che secondo me lo rende in questo caso un capolavoro.
Woman in gold racconta la storia di Maria Altman, nipote di Adele Bloch Bauer, protagonista dell’omonima opera di Klimt e di come abbia combattuto contro il governo austriaco per riappropriarsi del ritratto della zia sottratto a Vienna dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Io lo adoro sotto tutti i punti di vista. La narrazione della storia è chiara fin dall’inizio ma abbastanza complessa da rimanere interessante per tutto il film. E attraverso la narrazione dei crimini di guerra si prendono le parti della Altman contro il governo austriaco. Viene così sollevato il tema della fruizione pubblica contro l’appartenenza dell’opera d’arte alla collezione privata. Oltre al fatto che viene messa in discussione l’appropriazione lecita o meno delle opere d’arte da parte dei governi durante le guerre.
Altro aspetto fondamentale del film, per cui a me è piaciuto moltissimo è la scoperta della storia di un’opera. Tutte le opere d’arte hanno una loro storia, sono state realizzate dall’artista e dal primo momento della creazione sono poi appartenute a collezionisti privati, alle loro famiglie e poi ai discendenti e alcune volte ai musei. Quindi anche questa riflessione sulla ricostruzione della vita dell’opera e delle persone che l’hanno vissuta rende il film un capolavoro.
5 film per amanti dell’arte. La migliore offerta
La migliore offerta di Tornatore è stato per me interessante per tantissimi motivi. Prima di tutto i colori e le ambientazioni, ma in realtà anche la storia e la narrazione labirintica.
Il protagonista è Virgin Oldman, un noto battitore d’asta e collezionista che accidentalmente un giorno risponde al telefono del suo ufficio senza il filtro dell’assistente. Da quel momento si ritrova immerso in una storia surreale.
Una giovane donna gli chiede infatti di recarsi nella villa di famiglia per una stima delle opere dei genitori da poco deceduti. La ragazza è chiara sulla volontà da parte del padre di volere Oldman come perito e così lui non senza ripensamenti accetta l’incarico.
Si ritroverà al centro di una situazione paradossale. La ragazza si nega ripetutamente e racconta solo successivamente di soffrire di agorafobia e di non voler quindi stringere rapporti. I due iniziano con il tempo a conoscersi e a stringere una relazione che durante il film evolverà fino a cambiare le sorti non solo dell’asta, ma anche della vita e della collezione di Oldman.
Un film brillante perchè lascia un po’ di amaro in bocca ma fa credere anche nel lieto fine e soprattutto lascia sempre in quella grey area per cui non si è mai certi se si tratti di realtà o finzione.
5 film per amanti dell’arte. Frida
Frida è un film molto discusso in quanto a trama, veridicità della storia e caratterizzazione dei personaggi ma che io ho amato. Prima di vedere il film conoscevo e avevo studiato la storia di Frida Kahlo, avevo anche visto alcune delle sue opere ma questo film biografico mi ha permesso di entrare nel personaggio Frida come donna come non mi era mai successo.
La storia racconta dell’intera vita dell’artista da quando da studentessa giovanissima ha un incidente sul bus che le causa diverse ferite gravi e l’infermità per mesi ingessata. Ciò che secondo me già dalle prime scene del film emerge in maniera prepotente è la voglia di vivere di questa donna, e soprattutto la capacità di non arrendersi mai.
L’arte diventa un modo per evadere e raccontare se stessa, le proprie sensazioni fisiche ma anche interiori. La storia ripercorre tutta la vita dell’artista e quindi naturalmente l’incontro con Rivera, i tradimenti da parte del marito ma anche la necessità disumana da parte di Frida di mantenere i rapporti con lui.
Non è tanto la storia che è la storia di un’importante donna nell’arte del ‘900, ma ciò che per me rende il film interessante è proprio la caratterizzazione del personaggio e l’evoluzione. Ci fa rendere conto di come ogni cosa che accade nella nostra vita la cambia e ci cambia. E quindi ci fa relazionare in maniera diversa al momento che ci circonda. Nel caso di Frida è l’incidente e il dolore in negativo ma è anche l’amore e la voglia di vivere tipica del Messico in positivo. Come se si trattasse di due facce della stessa medaglia e quindi del carattere di Frida ma anche di ognuno di noi.
Cosa ne pensi?
Questa è la mia lista dei 5 dei film per amanti d’arte, da vedere vedere almeno una volta nella vita. Se ne avete già visti alcuni scrivetemelo nei commenti o altrimenti scrivetemi quale vi ispira di più. Io sono sempre alla ricerca di nuovi film quindi forse arriverà anche un’altra lista con titoli alternativi. Aiutatemi se ne conoscete, mi raccomando!!