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Il post di oggi è dedicato al Romanticismo, un movimento nato alla fine del Settecento come reazione all’ordine e alla perfezione del rivale Neoclassicismo. Il Romanticismo in arte, però, è arrivato alla sua massima rappresentazione solo dopo il 1800. E soprattutto per ogni nazione europea si è caratterizzato in maniera diversa, per via della scelta dei temi o delle caratteristiche delle opere. 

I TEMI del Romanticismo in arte

Il tema principale delle opere di questo periodo sono le emozioni. Gli artisti romantici si allontanano dai concetti di logico e razionale, e esprimono i sentimenti che prima venivano lasciati da parte. Il movimento, il colore e il dramma diventano il centro delle loro opere. Il mondo per i Romantici è un mondo di forze interiori e della natura, che sono spesso distruttive e quasi sempre al di fuori della portata dell’uomo da controllare. E in contrasto con questa natura l’uomo è piccolo, vulnerabile e in pericolo. 

Temi come la malinconia e i soggetti disturbanti che sottolineano la fragilità dell’essere umano di fronte ad un mondo ostile diventano caratteristici delle opere di Fuseli, Blake e Goya. Il loro è un universo di emozioni estreme: orrore, sogno e violenza. Forze soprannaturali che vanno oltre la comprensione umana o talvolta il controllo. Il Romanticismo è accolto e portato avanti dagli artisti che vogliono ridefinire la figura e dell’uomo e il ruolo dell’arte in un mondo che sta affrontando grandi cambiamenti. Con la Rivoluzione francese del 1789 e l’avvento di Napoleone Bonaparte gli artisti europei sentono la necessità di creare opere piene di ambiguità e chaos. Questo anche in risposta agli ideali dell’Illuminismo che volevano la scienza e la razionalità alla base della percezione del mondo. 

Le origini del Romanticismo

Ma nonostante questa ribellione contro l’ordine del Neoclassicismo l’arte prodotta dai primi artisti Romantici come Fussli e i suoi contemporanei utilizza ancora gli stereotipi dell’antichità con l’unica differenza che i corpi vengono distorti in posizioni improbabili e gesti particolarmente drammatici. I primi artisti romantici sono influenzati  dalla stregoneria, i sogni e le apparizioni, ma soprattutto dalle emozioni. Le emozioni forti e accentuate. Come nelle opere dell’artista inglese William Blake

E il periodo storico che diventa un riferimento per gli artisti romantici è il Medioevo inteso come mondo primitivo, istintivo e fatto di passioni. Questo porta al nascere del revival gotico in architettura, ma anche al coinvolgimento degli artisti nelle lotte per la libertà politica e sociale. Al contrario di ciò che accadeva per il Neoclassicismo, dove l’arte classica greca e romana era esalta come la massima espressione della capacità artistica dell’uomo.

Le caratteristiche del Romanticismo in arte

Dal punto di vista della composizione delle opere l’arte dell’Ottocento è da sempre considerata complessa. Da una parte c’è la costruzione dell’opera attraverso la linea per il Neoclassicismo con artisti come Ingres. E dall’altra,  l’utilizzo estremo del colore per il Romanticismo con Delacroix. 

In base alla nazione e con il passare degli anni i temi del Romanticismo si sono via via evoluti. In Francia la ribellione, ma soprattutto la libertà dell’uomo, è ad esempio un tema fondamentale. Ne La Zattera della Medusa di Gericault non ci sono compromessi: la battaglia contro la morte può essere vista come un gesto eroico o un fallimento totale.  In questo caso viene raccontato un evento reale, non un episodio soprannaturale.

E un altro artista francese che è rimasto nella storia del Romanticismo è Eugène Delacroix. La sua opera più famosa è La libertà che guida il popolo. Da qui si capisce come il tema politico è al centro delle opere per i Francesi, mentre gli artisti tedeschi e inglesi sono più legati al paesaggio e al rapporto tra l’uomo e la natura. 

Nell’opera Il viaggiatore sopra il mare di nebbia dell’artista tedesco Friedrich è come se lo spettatore fosse all’interno della tempesta per fargli provare le stesse emozioni del personaggio dipinto. E un altro esempio di paesaggio nel Romanticismo sono le opere dell’artista inglese William Turner. Sono quadri astratti dove le sensazioni vengono trasmesse attraverso i colori e i vortici delle sue tempeste. 

In Italia, invece, gli ideali del Romanticismo si allineano con quelli del Risorgimento e del ruolo politico dell’arte. Il massimo esponente di questo movimento è Hayez, con opere come il Bacio, di cui esistono diverse versioni tra cui una con abito bianco che ho avuto la fortuna di vedere esposta alcuni anni fa a Trieste al castello di Miramare. Un’altra invece è conservata alla Pinacoteca di Brera.

L’artista-genio del Romanticismo

L’arte del Romanticismo quindi si basa sui valori dell’individuo e del sentimento. E si forma in questo periodo il mito dell’artista-genio, che si oppone alle regole della società. 

In Spagna, il massima esponente è uno dei miei artisti preferiti Francisco Goya. Molte delle sue opere si trovano al Museo Prado di Madrid, uno dei musei non perdere se si visita la città. Goya, come i primi Romantici spesso utilizza temi soprannaturali o delle religioni antiche, ma sempre per descrivere i problemi della società o le emozioni umane.  Ad esempio tra il 1819 e il 1823 si racconta che avesse decorato la sua casa con 14 murales su temi terrificanti. Come il famoso Saturno che divora i suoi figli, dedicato al mito greco.

Ma al tempo stesso, come gli artisti francesi, si dedica anche lui al tema della ribellione politica e della libertà dell’uomo come nell’opera il 3 maggio del 1808 dove racconta la paura e la forza dei ribelli spagnoli che vengono uccisi dai soldati francesi. Ancora una volta un artista Romantico ha messo al centro dell’opera le emozioni dell’uomo, facendo vivere in prima persona l’orrore della morte. 

Con l’avvento della Seconda Rivoluzione industriale alla metà dell’Ottocento e la diffusione sempre maggiore delle Accademie il Romanticismo in arte comincerà a lasciare il posto ad altri movimenti. E non sarà più soltanto l’uomo con le sue emozioni ad essere al centro delle opere ma anche il mondo che lo circonda e la rappresentazione della natura, come scopriremo con gli Impressionisti.

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