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Lago Keitele de Akseli Gallen-Kallela

Lago Keitele di Akseli Gallen-Kallela del 1905 è uno dei paesaggi del ‘900 che mi affascina di più alla National Gallery di Londra. Un lago blu finlandese che viene subito voglia di visitare.

Pittura e musica in Finlandia a inizio ‘900

Il protagonista dell’opera è il lago da cui prende il nome: il Lago Keitele in Finlandia. Questo specchio d’acqua non è particolarmente esteso, ma ha un forte impatto sulle popolazioni della zona.

Un paesaggio e un lago che raccontano la storia e la cultura di un Paese. Questa natura infatti è il corrispettivo in pittura dell’opera di un altro artista in musica: il compositore Sibelius. Kallela e Sibelius sono amici e nati nello stesso anno (il 1865) ed entrambi hanno avuto un ruolo fondamentale nella storia e cultura della Finlandia di fine ‘800. Due figure fondamentali che con le loro opere hanno aiutato e sostenuto la propria nazione a diventare una repubblica nel 1919, dividendosi dalla Russia.

Lago Keitele di Akseli Gallen-Kallela. Il soggetto dell’opera

Un grande lago blu prende tutta la scena dell’opera. La linea dell’orizzonte, infatti, è molto lontana nello sfondo per dare l’impressione che il lago quasi non finisca mai. I riflessi del cielo sull’acqua sono attraversati da delle fasce orizzontali. Queste nascono da un effetto del vento che increspa la superficie dell’acqua e fa quasi venire i brividi.

Questa è una delle numerose rappresentazioni di questo lago che Kallela realizza durante un periodo di ricovero in cui si stava riprendendo dalla malaria contratta in Spagna nel 1904.

Il soggetto è tipico della Finlandia con i laghi e le foreste caratteristici di questo Paese. Ma l’opera ha anche aspetti che la collocano in un contesto artistico internazionale. Gallen-Kallela è coinvolto e conosce infatti i movimenti dell’avanguardia europea del suo periodo. Le forme appiattite del lago sono tipiche dell’Art Noveau (Liberty in Italia) e l’atmosfera surreale è tipica di alcune opere simboliste.

Lago Keitele di Akseli Gallen-Kallela. I dettagli

Colori freddi

I colori caratteristici di quest’opera sono il bianco e il blu, entrambi molto freddi. Sono utilizzati sia nel cielo che nel mare. E ricordano una bellezza fredda, calma e affascinante del paesaggio finlandese.

Gli alberi sullo sfondo

Gallen-Kallela ha iniziato realizzando opere molto realistiche, con uno stile che viene definito naturalistico in arte, ma si è poi avvicinato al simbolismo. Da qui ha cominciato a realizzare opere con paesaggi più astratti e meno dettagliati. Gli alberi sullo sfondo, insieme alle nuvole nel cielo ne sono un elemento caratteristico.

Le nuvole nel cielo

Nel 1905, quando Gallen-Kallela realizza quest’opera Lago Keitele è nel pieno della sua maturità artistica. In alcune parti dell’opera, come ad esempio il bianco delle nuvole, applica il colore estremamente denso dando un senso di maggior brillantezza all’elemento e rendendo l’opera più materica.

Akseli Gallen – Kallela. La storia dell’artista

Gallen-Kallela nasce nel 1865 a Pori, una città sulla costa ovest della Finlandia. e diventa presto il più famoso di tutti i pittori finlandesi, un vero simbolo nazionale nel suo Paese. Ma viene scoperto e riconosciuto come grande artista anche in altri Paesi. E le sue opere si trovano in grandi musei come Lago Keitele alla National Gallery di Londra.

Come molti artisti del periodo anche Gallen-Kallela viaggia molto. Studia a Parigi e poi si sposta in Africa, Stati Uniti e gira per l’Europa esponendo i suoi lavori in diversi Paesi. nonostante questo rimane molto legato alla Finlandia, che diventa il soggetto di molte delle sue opere. Crea opere di design, gioielli e tessuti. Ma una delle sue creazioni più interessanti è la sua stessa casa, che oggi è un museo a Tarvaspää, vicino Helisnki.

Copertina: Akseli Gallen-Kallela, Lago Keitele, 1905, olio su tela, National Gallery, Londra

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