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Gli 8 principi di un’opera d’arte? Nello stesso modo in cui uno scrittore combina le lettere per formare le parole e da lì le frasi e i paragrafi di un suo racconto, così un artista per creare un’immagine mette insieme degli elementi. Per la precisione 7 elementi che possono comporre un’opera d’arte e di cui vi ho raccontato qualche settimana fa in un altro post. E se gli elementi di un’opera possono essere considerati come le lettere cioè i mattoncini che formano l’opera allora i principi dell’arte sono le regole e le tecniche che gli artisti utilizzano per metterle insieme. E con il tempo le regole e le tecniche che gli storici e i critici dell’arte hanno utilizzato per analizzare i grandi capolavori. 

Io sono Clelia e oggi vi racconto gli 8 principi di un’opera d’arte.

I 7 elementi di un’opera d’arte

Facciamo un passo indietro e ricapitoliamo molto velocemente quali sono i 7 elementi fondamentali di un’opera d’arte, i famosi mattoncini. Colore, valore del colore, linea, struttura, forma, spazio e texture. Tutti questi elementi insieme o a volte solo alcuni di loro compongono un’opera d’arte. Oggi però scopriamo come si relazionano tra di loro. 

Infatti, mentre l’opera d’arte completa è vista da tutti noi come un singolo oggetto alcune delle teorie di psicologia dell’arte ed estetica più affermate ci raccontano che secondo loro il tutto è il frutto della somma dei vari elementi che lo compongono e di come interagiscono. Detto questo il loro modo di interagire, quindi questi principi di cui vi parlo sono insegnati in molte Accademie in tutto il mondo, soprattutto in quello anglosassone ma non vengono seguite, rispettate o apprezzate da tutti gli artisti sempre. 

Come tutti i principi infatti possono essere sconvolto, ignorati o rivoluzionati a proprio piacere ma è giusto conoscerli per sapere come mai a volte un’opera ci attrae particolarmente o ci ricorda alla lontana un altro lavoro. 

Gli 8 PRINCIPI di un’opera d’arte – MOVIMENTO

Il primo dei principi dell’arte è il Movimento. Anche se la maggior parte delle opere possono sembrarci infatti degli oggetti statici, è comunque possibile per l’artista visivo dare l’illusione del movimento nello spazio. 

Il modo più intuitivo è quello di utilizzare delle linee, spesso ondulate quindi sinuose per creare l’illusione e fare sì che il nostro occhio percepisca il movimento dove non c’è. 

Un altro trucchetto è quello di utilizzare dei personaggi che sono in pittura o in scultura fermi materialmente all’interno dell’opera, ma che in realtà siccome sospesi o a metà di un’azione ci sembra che siano in movimento. Questo perchè il nostro occhio e la mente completano l’azione stessa in maniera inconscia. 

Un altro tipo di movimento è quello creato da alcuni artisti invitando sempre inconsciamente il nostro sguardo a spostarsi da una zona ad un’altra dell’opera. Questo può essere causato dal vento ad esempio, dal finto movimento dell’acqua su un lago oppure ad esempio dalla posizione di una montagna che il nostro occhio da occidentali leggerà da sinistra a destra seguendo la forma geometrica. 

Gli 8 PRINCIPI di un’opera d’arte – UNITÀ

Il prossimo principio alla base della creazione dell’opera è quello dell’Unità. Per unità intendiamo l’equilibrio degli elementi all’interno dell’opera, che ce la fanno percepire come un unico oggetto, al posto di farci focalizzare su alcuni punti in particolare che rischiano di risultare sconnessi. Questo è un tipico esempio di principio che da alcuni artisti non viene di proposito rispettato per poter creare un senso di rottura. Il principio è quello comunque per il quale gli elementi dell’ora non fanno a gara tra di loro per attirare la nostra attenzione ma si completano a vicenda. Un esempio perfetto di questo possono essere molte nature morte, che sono studiate appunto per darci una sensazione di unità dell’immagine e far riposare il nostro occhio davanti l’opera, dove pur essendoci vari elementi l’unità non crea contrasti. 

Molti pittori o fotografi ottengono questa unità nell’opera attraverso la scelta di colori che hanno lo stesso valore o tono o attraverso la scelta di forme che sono tra loro non in contrasto. 

Gli 8 PRINCIPI di un’opera d’arte – ARMONIA

Simile all’unità, il prossimo principio è l’Armonia. Si tratta di un termine difficile da definire, ma in generale si riferisce alla consistenza degli elementi presenti in un’opera.  Quindi mentre l’unità era relativa a elementi anche diversi che stanno però insieme come se fosse un tutto. L’armonia può essere definita come l’uso coerente degli elementi in tutto. Quindi il suo opposto sarà il contrasto fra questi elementi: la disarmonia.  Ad esempio, le linee curve coerenti nella Notte stellata di Van Gogh conferiscono all’intero dipinto un piacevole senso di armonia.  Se invece usato delle linee un po’ orizzontali, un po’ verticali, un po’ zig-zag ci sarebbe stata disarmonia. Spero che sia chiara la differenza con unità che invece abbiamo detto serve a definire come tutti gli oggetti si relazionano per darci la sensazione di un tutto. 

Gli 8 PRINCIPI di un’opera d’arte – VARIETÀ

Esiste però un altro principio che ogni grande artista ha applicato e potrebbe sembrare opposto all’armonia e all’unità che è quello della Varietà. Partiamo dal presupposto che non tutte queste regole devono convivere, ma comunque se anche fosse è possibile fare convivere unità degli elementi, armonia fra di loro e varietà. L’utilizzo di diverse combinazioni di colori, forme e toni e così aggiunge varietà a un’opera d’arte. E può rendere l’opera d’arte più interessante. Nell’arte pittorica tradizionale, l’artista spesso sta attento a non incorporare troppa varietà per non dare il senso di accozzaglia e caos. al contrario alcuni artisti contemporanei cercano la varietà per dare questa idea di confusione di ammasso di elementi.

Gli 8 PRINCIPI di un’opera d’arte – EQUILIBRIO

Il prossimo è l’Equilibrio e si riferisce generalmente all’idea che un artista si ritrovi a dividere un’opera in varie aree. Queste aree tra di loro devono essere armoniose quindi in equilibrio. Questo equilibrio può essere presente nelle opere in tre diversi modi solitamente. Equilibrio simmetrico, asimmetrico ed equilibrio radiale.

Equilibrio simmetrico

L’equilibrio simmetrico si presenta quando i vari elementi di un lavoro sono distribuiti uniformemente su entrambi i lati quindi alto e basso o destra e sinistra della tela se si considera il punto centrale della stessa. L’esempio più famoso di equilibrio simmetrico è l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. infatti abbiamo Gesù Cristo al centro con i suoi dodici discepoli distribuiti uniformemente sia a sinistra che a destra. 

Equilibrio asimmetrico

L’equilibrio asimmetrico potrebbe sembrare una contraddizione in termini. Ma un capolavoro dell’arte può essere sia asimmetrico che bilanciato se le diverse aree del pezzo non sono identiche, ma contengono comunque aree dello stesso peso visivo. Gli esempi più coerenti di un concetto come questo sono le opere di Kandinsky, che poneva grande attenzione nel bilanciare le forme, i colori e i loro toni sull’opera per mantenere un equilibrio asimmetrico. 

Equilibrio radiale

L’equilibrio radiale infine si presenta in un’opera quando vari oggetti in un lavorano si diramano in forma quasi circolare da un punto centrale. Un altro esempio perfetto di questo e semplice da capire soprattutto viene di nuovo dall’arte astratta ma in questo caso dalle opere di cubismo orfico di Delaunay.

Gli 8 PRINCIPI di un’opera d’arte – CONTRASTO

Tornando un attimo indietro al concetto di varietà un principio affine e che nasce spesso dall’uso della varietà è quello del Contrasto. Posizionando oggetti, colori o altri elementi molto diversi l’uno vicino all’altro, un artista può creare un pezzo equilibrato, armonioso e visivamente interessante grazie al contrasto. Questo può presentarsi grazie al colore. Ad esempio unendo colori scuri insieme a colori chiari. Un esempio lampante sono alcune opere surrealiste di Magritte, che giocano proprio concettualmente sul contrasto anche del messaggio. Oppure si possono usare forme contrastanti, come quadrati con bordi netti adiacenti ai cerchi come in alcune opere di Kandisnky. Oppure ancora ci può essere un contrasto nella texture, come nel primo collage di Picasso del 1912 dove c’era l’uso di un materiale che ha reso tridimensionale un’opera che altrimenti sarebbe stata bidimensionale. e tutto questo attraverso il contrasto della texture. 

Gli 8 PRINCIPI di un’opera d’arte – PROPORZIONE

Nell’arte poi si parla di principio di Proporzione. Dal mio punto di vista è fra i principi quello più legato alla tradizione pittorica dell’arte moderna. Quindi in un certo senso il principio più vecchio di tutti. Con proporzione intendiamo la dimensione specifica di ogni elemento e come questa entra in relazione con la dimensione degli altri elementi dell’opera. Un esempio di mancata proporzione ma comunque di grande capolavoro potrebbe essere il Cristo Morto di Mantegna. Ma ci sono in realtà mille altri esempi di mancanza di proporzione in grandi capolavori dell’arte. Ad esempio, Picasso ha sempre completamente ignorato le proporzioni tradizionali per creare un’immagine differente da ciò che lo spettatore si aspetterebbe normalmente di vedere.

Gli 8 PRINCIPI di un’opera d’arte – RITMO e PATTERN

Infine per ultimo c’è il mio concetto preferito che si divide in realtà in due tipologie: ritmo e pattern. Di cosa stiamo parlando? Anche se si tratta di due principi che in alcuni testi vengono presentati separatamente in realtà secondo me sono le due facce della stessa medaglia. Parliamo infatti di disposizione degli elementi dell’opera nello spazio. Il pattern indica soprattutto nelle opere che utilizzano forme geometriche o elementi ripetuti la ripetizione appunto delle stesse forme. Il ritmo potrebbe sembrare molto simile ma in realtà consiste nel posizionare gli elementi dell’opera per dare un movimento ma non per forza sempre seguendo lo stesso pattern. 

Il modo in cui un artista posizione gli elementi in un’opera, che sia pittura, scultura o anche performance se l’oggetto è il proprio corpo ad esempio detta un pattern o un ritmo o alcune volte un ritmo dato dal pattern. Spero sia chiaro anche se non è semplicissimo da spiegare! 

Conclusioni

Questi sono 8 famosi principi alla base della costruzione di un’opera d’arte che come dicevo prima possono essere considerati delle regole, più o meno rispettate dagli artisti. O al contrario  alcune volte semplicemente sconvolti del tutto da alcuni artisti creando grandi capolavori che hanno sconvolto la tradizione del loro periodo e per noi sono ormai entrati nella storia. 

E se questo post ti è piaciuto dai un’occhiata anche al mio canale YouTube. Inoltre, ti consiglio di dare un’occhiata al mio post sui 7 elementi di un’opera d’arte o alla serie sui grandi capolavori della storia dell’arte.

Grazie e alla prossima!

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