La teoria dei colori – Introduzione
Siamo immersi nel colore. Fin dall’inizio della nostra vita, il colore determina come interagiamo con il mondo, aiutandoci a identificare gli oggetti intorno a noi e a spostarci da un luogo all’altro. Fa parte del modo in cui esprimiamo la nostra identità e quindi è intimamente legato alla storia della vita umana e alla comprensione del nostro posto nel mondo. Eppure i colori sono infinitamente variabili nella forma e nei significati.
Io sono Clelia e oggi scopriamo insieme le basi della teoria dei colori e le emozioni che associamo a loro.
Insieme alle forme e alle consistenze degli oggetti, i colori possono essere usati per alterare l’umore di una persona. E le decisioni prese da molti artisti nella storia dell’arte nella scelta dei colori possono sembrare casuali, ma sono in realtà spesso studiate nel dettaglio e basate sulla ruota dei colori e sulle sue associazioni.
La teoria dei colori e la ruota
Fin da bambini ci hanno insegnato che esistono tre colori primari: rosso, giallo e blu. Combinandoli in specifiche proporzioni si possono ottenere tutti gli altri colori che vediamo intorno a noi. Qualcuno ci ha inoltre probabilmente detto che dalla combinazione dei tre colori primari nascono i secondari: arancione, verde e viola. Questi costituiscono la ruota dei colori tradizionale, che è stata creata da Newton e ci aiuta a capire come i diversi colori lavorano insieme.
E per ottenere una ruota del colore completa abbiamo bisogno anche dei terziari, nati ognuno dalla combinazione di un primario e di un secondario. Avremo così 12 colori di base sulla nostra ruota del colore. Ma se la teoria dei colori si fermasse qui probabilmente non si spiegherebbero le infinite sfumature che vediamo intorno a noi.
In realtà esistono oggi anche altri gruppi di colori che sono usati in moltissimi campi come la grafica o la stampa e mi riferisco alla combinazione RGB (rosso, verde e blu) e a quella CMY (ciano, magenta e giallo). Ma la teoria basata sulla ruota tradizionale di Newton è quella che può aiutarci di più a comprendere le scelte in parte involontarie, in gran parte no di molti artisti.
Le 4 caratteristiche principali dei colori
Ognuno di questi colori che vediamo sulla ruota portà con sé quattro caratteristiche o qualità principali: la tinta, la saturazione, il valore e la temperatura. Ma cerchiamo di capire di cosa si tratta.
La tinta è il colore puro che troviamo sulla ruota. Quindi rosso, blu, verde sono chiamate tecnicamente tinte.
La saturazione invece definisce quanto un colore della nostra ruota è acceso e vibrante. Qualsiasi colore desaturato si avvicina sempre di più al grigio, mentre lo stesso colore saturo sarà sempre brillante e acceso.
Al colore puro poi possono essere aggiunti più bianco o più nero per modificarne la composizione e aumentare le sfumature. Questo viene chiamato valore del colore.
Infine abbiamo la temperatura. Possiamo dividere la ruota del colore in due sezioni, colori caldi e colori freddi, e all’interno di ogni colore possiamo a sua volta anche avere sfumature più calde aggiungendo più giallo o più fredde aggiungendo più blu.
Quando queste quattro caratteristiche del colore vengono combinate insieme si possono ottenere le infinite sfumature di cui parlavamo prima.
Gruppi armonici di colore
Adesso cerchiamo di capire come gli artisti nella storia ma anche oggi, utilizzano la ruota del colore per creare dei gruppi armonici ed esteticamente piacevoli al nostro occhio.
Esistono infatti 6 combinazioni, chiamate anche gruppi di colore che ci permettono di ottenere dei risultati interessanti.
Colori monocromatici
Il primo gruppo è quello dei monocromatici. Super semplice, si prende un solo colore di base e modificando il suo valore quindi aggiungendo più bianco o più nero per modificarne la sfumatura si crea un palette armonica.
Colori complementari
Il secondo gruppo è quello dei complementari. Probabilmente quello più usato quando si vuole creare un contrasto. Si prendono infatti due colori che si trovano all’esatto opposto della nostra ruota del colore. Rosso e Verde o Blu e Arancione sono i più diffusi. Ma la cosa divertente sui complementari è che si tratta dell’unione di colore più antica al mondo. Ne parla già Arisstotele, ma San tommaso in unos critto si chiede come mai il viola stia meglio con il bianco che con il nero e addirittura Leonardo nei suoi studi commenta come Rosso e verde stiano bene insieme ma senza afferarne davvero il motivo. Si dovrà infatti aspettare Newton nel 700 per fare evolvere gli studi sul colore nati nel Rinascimento.
Colori split-complementari
Torniamo alle nostre armonie, il prossimo gruppo infatti è quello degli split complementari, che in questo caso si prendono 3 colori. Si tratta sempre di colori opposti sulla ruota ma da una parte ne avremo uno e dall’altra i suoi due opposti vicini fra loro.
Colori della combinazione triadica
Il quarto gruppo è quello della combinazione triadica, quindi di 3 colori che si trovano sulla ruota nelle tre punte di un immaginario triangolo. Sembra un po’ più complessa come scelta, ma è un gruppo che viene spesso utilizzato quando si vuole dare un forte contrasto
Colori della combinazione tetradica
Sempre in tema di forme geometriche il gruppo successivo è quello della combinazione tetradica quindi con 4 colori. Si scelgono i 4 colori che si trovano agli angoli di un immaginario rettangolo costruito sulla ruota.
Per finire poi abbiamo probabilmente il gruppo più intuitivo insieme a quello dei monocromatici ed è quello degli analoghi. I colori analoghi sono semplicemente 2 o 4 colori che sono uno accanto all’altro sulla ruota del colore. Questo è il gruppo migliore se si vuole usare più di un colore ma non dare eccessivo contrasto.
Il significato dei colori nelle opere d’arte
Come la musica, il colore è un linguaggio che va al di là delle parole e che si rivolge direttamente alle nostre emozioni. Il colore è parte principale di ciò che l’arte è stata destinata ad esprimere: dalle opere religiose all’autorità politica, dalle immagini realistiche e simboliche del mondo naturale, agli scorci della vita interiore dell’artista o dei suoi soggetti.
Ma cerchiamo di capire come tutto quello che abbiamo detto fino ad adesso può essere legato psicologicamente o per via della nostra cultura alle emozioni e ai significati dietro ai colori. Secondo me l’esperimento più semplice da fare è questo. Cosa ti viene in mente se dico blu o giallo? Per quanto sia possibile che si pensi immediatamente al colore di per sé, alla sua essenza, è anche molto più probabile che ti sia venuta in mente l’immagine di un oggetto o di un paesaggio. Ad esempio io penso subito con il blu al mare e con il giallo al sole. Fammi però sapere nei commenti tu a cosa hai pensato così cerchiamo di capire se tra di noi ci sono degli elementi ricorrenti!
Che lo si voglia o meno quindi la nostra relazione con i colori e con gli oggetti, le grafiche, le opere d’arte di ogni diverso colore possono suscitare simili reazioni. E spesso alcuni colori vengono scelti nella nostra società per questo motivo.
Rosso – Significato del colore
Il rosso è associato alla passione e all’amore e quindi per esempio il cuore rosso, ma anche al pericolo come ad esempio nei segnali stradali o per la regina di cuori di Alice.
Arancione – Significato del colore
L’arancione è spesso legato all’energia, alla forza alla creatività. Ma anche il giallo può avere un significato positivo più verso la felicità, l’attività all’aperto.
Nero – Significato del colore
All’opposto c’è il nero ovviamente che è spesso associato nella nostra cultura alla morte, ma anche all’idea di potere, per certi versi di eleganza e di formalità.
Verde – Significato del colore
Il verde è un’associazione immediata con la natura e per questo con il benessere e viene spesso usato nella rappresentazione della guarigione.
Blu – Significato del colore
Simile per certi versi il blu, che viene spesso usato in relazione alla salute, ma più per il fatto che induce calma e tranquillità. Ed è anche spesso considerato il colore della saggezza e della fiducia.
Viola – Significato del colore
Il colore del potere e dell’ambizione è invece il viola. Il significato in questo caso è molto legato alla nostra tradizione. In quanto era difficile nel passato poter creare il pigmento viola quindi veniva considerato esclusiva dei ricchi e potenti.
Bianco – Significato del colore
Il bianco infine è sempre stato considerato il colore della purezza e spesso usato anche per rappresentare la pace.
Alcuni di questi significati possono essere condivisi da un gruppo di persone nate nella stessa nazione o abituate ad interagire con gli stessi media o educate alla stessa fede religiosa o nello stesso ambiente. Però è anche vero che un colore può avere oltre queste un numero infinito di associazioni diverse a seconda di come e dove appare e di chi lo vede, soprattutto quando entrano in gioco le diverse sfumature di colore.
La particolare tonalità che ti viene in mente quando dico rosso sarà unica per te, sarà il prodotto della tua esperienza personale, della tua immaginazione e dei ricordi. Il fatto che un colore possa essere allo stesso tempo evocativo di qualcosa di specifico e così infinitamente vario rende lo studio del colore nella storia umana un modo affascinante di pensare a cosa significa essere umani.
Storia del colore nella storia dell’arte
L’uso del colore nei dipinti del passato è ampio e complesso come la storia umana stessa. Lo stesso identico colore usato da diversi artisti in diversi dipinti può esprimere divinità, ricchezza o i sentimenti più intimi dell’artista. Il pigmento grezzo utilizzato nella fabbricazione della vernice è esso stesso una finestra sui contesti economici e politici, che comprende la storia del commercio, dell’esplorazione e dello sfruttamento di alcune popolazioni. La nostra comprensione di un colore è legata al nostro particolare contesto, quindi per esempio vediamo i rossi del passato in modo diverso da quelli che li hanno visti per primi.
Fin dagli inizi della storia umana le persone hanno desiderato comunicare usando il colore, cercando di riprodurlo in forme materiali durature per questo scopo. Il pigmento più antico che conosciamo, un colore rosso nella forma in polvere di ossido di ferro noto come ocra rossa, è stato trovato nelle pitture rupestri e nei luoghi di sepoltura in tutto il mondo. Da allora, i colori naturali – da minerali, pietre, molluschi, argilla, Piante e insetti – sono stati preparati attraverso un processo di essiccazione, macinazione e miscelazione con un agente legante a produrre una sostanza che può essere applicata a pareti, pannelli o tele come vernice.
Per le città occidentali, le relazioni commerciali e l’espansione coloniale introdussero nuovi ed esotici pigmenti, il cui uso in un’opera d’arte articolato poi la ricchezza e il potere del luogo o della persona che l’aveva commissionata.
Le rivoluzioni nella storia del colore
Le rivoluzioni nella produzione e nel trasporto che caratterizzano la nascita del mondo moderno hanno lasciato il segno nell’invenzione dei pigmenti prodotti industrialmente.
Nuove forme di distribuzione delle immagini – fotografia, cinema, televisione, schermo del computer, Internet hanno ulteriormente ampliato lo spettro dei colori presenti nella nostra vita quotidiana e disponibili per la nostra immaginazione. Perché il colore è uno specchio del modo in cui una società si vede, attraverso di esso possiamo tracciare un percorso dal lontano passato al presente vivente.
E in fin dei conti nelle opere, anche i colori stessi non sono proprio quello che erano, poiché la trasformazione chimica della vernice nel tempo, e gli ambienti alterati e l’illuminazione in cui si vedono, alterano ciò che vediamo. E poiché il nostro rapporto con il colore è in continua evoluzione, la nostra esperienza delle opere d’arte cambia di conseguenza. Questo però dovrebbe ricordarci che i significati cambiano con il tempo. D’altra parte, imparare cosa significava un colore per l’artista che lo ha usato trasforma la nostra comprensione sia del colore che dell’opera d’arte.
E se questo blog post sulla teoria dei colori e i loro significati ti è piaciuto o ti è stato utile dai un’occhiata al canale YouTube per non perdere i prossimi video su arte, viaggi e mercato. Il prossimo che ti consiglio è quello sugli elementi di un’opera d’arte.
Grazie e a presto!