Egon Schiele Nudo maschile (Autoritratto)
Egon Schiele Nudo maschile. Un’opera del 1910, conservata al Leopold Museum di Vienna. Cattura per la pennellata espressionista e quasi disturba per la decadenza, ma al tempo stesso per la forza che emana questa figura. L’arista nudo di fronte a noi immerso in una tela completamente bianca.
Una figura che sembra scolpita nel legno, dalla linee rette e decise che si incontrano con curve ben studiate nella descrizione del muscolo o del petto. Un uomo senza piedi, senza una base, immerso nella tela, che galleggia ma la riempie con equilibrio.
La torsione del corpo sembra innaturale e la figura non è rappresentata nella sua interezza. Un giovane Schiele che si ritrae, si autorappresenta contorto su se stesso.
I colori della pelle, fatta di tonalità di verde, giallo e marrone sembrano del tutto innaturali o caratteristici della malattia, della pena. Quasi profeticamente, l’artista morirà qualche anno dopo, a 28 anni a causa dell’influenza spagnola, fatale per molti uomini e donne nella Vienna del 1918.
L’opera al Leopold Museum
Nudo maschile di Schiele è la prima opera che si incontra nel percorso del Leopold Museum, accoglie il visitatore nella prima sala del primo piano e lo invita quasi a iniziare un viaggio nella sua Vienna. Nella Vienna di Gustav Klimt, Oscar Kokoschka, degli amori tormentati e delle donne rifugio. Del resto, il Leopold è la casa dello Jugendstil e dell’Espressionismo austriaco.
Un gruppo di opere raccolte con passione da un oculista viennese Rudolf Leopold, che ha fatto dell’arte la propria vita e missione. Alla ricerca dell’opera austriaca perfetta da donare oggi alla sua città e a tutti noi. Un dono speciale che ha come punta di diamante il Nudo maschile seduto di Egon Schiele.
I corpi hanno una propria luce che consumano nel vivere: essi bruciano, non sono illuminati dall’esterno.
Egon Schiele
Nudo maschile seduto (Autoritratto), 1910, olio su tela, 152 x 150 cm, Leopold Museum, Vienna, image source: leopoldmuseum.org